Trastuzumab rezetecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule. Studio HORIZON-Lung
Uno studio clinico di fase II ha mostrato che Trastuzumab rezetecan ha indotto una risposta obiettiva ( ORR ) nel 73% dei pazienti precedentemente trattati. Trastuzumab rezetecan è un coniugato anticorpo-farmaco per il trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con mutazione nel gene HER2.
La terapia è stata ben tollerata e ha mostrato un profilo di sicurezza gestibile, con eventi avversi confrontabili a quelli osservati con Trastuzumab deruxtecan, un altro coniugato anticorpo-farmaco.
Lo studio HORIZON-Lung ha coinvolto 94 pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico, trattati con Trastuzumab rezetecan come terapia di seconda o successiva linea.
Il tasso di controllo della malattia ( DCR ) è stato pari al 98,9%, con il 73% dei pazienti che ha ottenuto una risposta parziale ( PR ) e il 25% una stabilizzazione della malattia.
Dopo un follow-up mediano di 8,7 mesi, la durata mediana della risposta ( DoR ) non era ancora stata raggiunta, con il 74% dei pazienti che ha mostrato ancora una risposta attiva al momento dell’analisi.
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana è risultata di 11,5 mesi, con una percentuale di sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi dell’86,8%.
I pazienti con metastasi cerebrali al basale hanno registrato una sopravvivenza mediana libera da progressione di 9,9 mesi, mentre quelli senza metastasi hanno ottenuto una sopravvivenza senza progressione di 11,5 mesi.
Trastuzumab rezetecan è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale umanizzato anti-HER2 legato a un inibitore della topoisomerasi I ( SHR169265 ) tramite un linker peptidico scindibile. Questo meccanismo d’azione consente un rilascio selettivo del farmaco citotossico nelle cellule tumorali che esprimono HER2, riducendo al contempo l’esposizione sistemica e gli effetti collaterali.
Riguardo al profilo di sicurezza, tutti i pazienti hanno manifestato almeno un evento avverso correlato al trattamento, con il 62% che ha riportato eventi di grado 3 o superiore. Gli effetti collaterali più comuni sono stati: neutropenia (40%), riduzione della conta leucocitaria (27%), anemia (23%) e trombocitopenia (11%). La malattia polmonare interstiziale è stata osservata nel 7% dei pazienti, con un tempo mediano di insorgenza di 84 giorni.
Trastuzumab rezetecan è stato somministrato a una dose di 4,8 mg/kg per via endovenosa ogni tre settimane. In totale, il 30% dei pazienti ha richiesto un’interruzione temporanea della dose a causa di eventi avversi, mentre il 17% ha necessitato di una riduzione del dosaggio. Un solo paziente ha interrotto definitivamente il trattamento a causa di polmonite interstiziale di grado 3. ( Xagena_2025 )
Fonte: Lancet Oncology, 2025
XagenaMedicina_2025