Linfoma non-Hodgkin con sopravvivenza a lungo termine e presenza di sintomi da stress post-traumatico
Poco si sa circa lo sviluppo dei sintomi del disturbo post-traumatico da stress nei pazienti sopravvissuti al cancro, nonostante il fatto che tale conoscenza potrebbe indirizzare il trattamento.
Pertanto, uno studio ha esaminato le variazioni nei sintomi di disturbo post-traumatico da stress fra i sopravvissuti a lungo termine a linfoma non-Hodgkin identificando i predittori demografici, clinici e psicosociali e le correlazioni con la sintomatologia di disturbo post-traumatico da stress.
Sono stati inviati questionari a 682 sopravvissuti a linfoma non-Hodgkin che avevano partecipato a un sondaggio precedente e per i quali erano passati almeno 7 anni post-diagnosi.
Le informazioni raccolte riguardavano i sintomi di disturbo post-traumatico da stress, le percezioni positive e negative dell'esperienza del cancro ( per esempio, l'impatto del cancro ) e altri fattori potenziali correlati al disturbo post-traumatico da stress.
Un totale di 566 persone hanno partecipato allo studio ( tasso di risposta 83% ) con una media di 12.9 anni dalla diagnosi; gli intervistati erano per il 52% di sesso femminile e per l’87% caucasici.
Sebbene la metà degli intervistati ( 51% ) non abbia riferito sintomi di disturbo post-traumatico da stress e il 12% abbia riferito una risoluzione dei sintomi, più di un terzo ( 37% ) ha riferito la persistenza o il peggioramento dei sintomi in 5 anni.
I sopravvissuti che avevano un reddito basso, stadio maggiore o uguale a 2 al momento della diagnosi, linfoma aggressivo, chemioterapia e un maggiore impatto del cancro ( sia positivo che negativo ) hanno avuto inizialmente più sintomi di disturbo post-traumatico da stress durante il follow-up.
All'analisi multivariata, il reddito e gli impatti negativi del tumore erano predittori indipendenti di sintomi di disturbo post-traumatico da stress.
In conclusione, più di un terzo dei sopravvissuti a lungo termine a linfoma non-Hodgkin ha sperimentato sintomi di disturbo post-traumatico da stress persistenti o in peggioramento.
I medici dovrebbero essere consapevoli del rischio durevole; l'identificazione precoce dei soggetti a rischio prolungato con misure standardizzate e trattamenti mirati potrebbe migliorare i risultati a lungo termine. ( Xagena_2011 )
Smith SK et al, J Clin Oncol 2011; 29: 4526-4533
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