Esposizione a Bevacizumab oltre la prima progressione della malattia nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico


Una analisi dello studio ARIES ( Avastin Registries: Investigation of Effectiveness and Safety ) ha verificato l’esistenza di una associazione tra esposizione a Bevacizumab ( Avastin ) dopo la progressione della malattia e la sopravvivenza post-progressione nel tumore colorettale metastatico ( mCRC ) esposto a Bevacizumab.

Sono stati inclusi i pazienti con cancro del colon e del retto metastatico che sono stati trattati con Bevacizumab in prima linea e che erano sopravvissuti a una prima progressione della malattia ( PD1 ).

È stato valutato l'effetto cumulativo dell’esposizione a Bevacizumab sulla sopravvivenza post-progressione, controllando per i potenziali fattori confondenti.

Oltre a sostenere i risultati di studi precedenti, una analisi intent-to-treat modificata ha confrontato la sopravvivenza post-progressione nei pazienti che hanno ricevuto Bevacizumab oltre la progressione della malattia ( BBP ) con coloro che non avevano ricevuto l’anticorpo monoclonale ( No-BBP ).

Su 1.550 pazienti, 1.199 sono sopravvissuti a una prima progressione della malattia e avevano una sopravvivenza post-progressione media di 13.4 mesi.

L'esposizione cumulativa a Bevacizumab è stata associata a un miglioramento della sopravvivenza post-progressione ( P=0.0040 ).

Dopo aggiustamento per fattori confondenti, gli hazard ratio ( HR ) per la sopravvivenza post-progressione sono diminuiti, in media, di 1.2% ( range, 1.1-1.3% ) con ogni dose aggiuntiva di Bevacizumab.

Nell'analisi intent-to-treat modificata, la sopravvivenza post-progressione media per i pazienti che hanno assunto Bevacizumab oltre la progressione della malattia ( n=438 ) è stata 14.4 mesi vs 10.6 mesi per coloro che non hanno ricevuto il farmaco ( n=667 ).

Bevacizumab oltre la progressione della malattia è risultato associato in modo indipendente a una sopravvivenza post-progressione più lunga ( HR=0.84 ).

Eventi avversi ritenuti essere associati a Bevacizumab si sono verificati nel 13.0% dei pazienti che hanno assunto Bevacizumab oltre la progressione della malattia.

Dalla analisi è emerso che l’esposizione a Bevacizumab dopo una prima progressione della malattia sia associata a una sopravvivenza post-progressione più lunga nel tumore del colon e del retto metastatizzato. ( Xagena_2014 )

Grothey A et al, Pharmacoepidem Drug Safe 2014;23:726-734

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