Studio CITYSCAPE: la combinazione Tiragolumab più Atezolizumab nel trattamento del carcinoma del polmone non-a-piccole cellule PD-L1-positivo, recidivante o metastatico


E' stata valutata l'associazione Tiragolumab, un agente anti-TIGIT, più Atezolizumab ( Tecentriq ) per qualsiasi tumore in stadio avanzato o metastatico.

Lo studio di fase 2 CITYSCAPE, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, è stato condotto presso 41 cliniche in Europa, Asia e Stati Uniti ( n=135 ) sul tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) recidivante o metastatico, PD-L1-positivo ( punteggio percentuale tumorale maggiore o uguale a 1% ), in pazienti naïve-alla-chemioterapia, senza alterazioni di EGFR o di ALK.

I pazienti sono stati assegnati casualmente a ricevere Tiragolumab ( 600 mg ) più Atezolizumab ( 1.200 mg ) oppure placebo più Atezolizumab per via endovenosa una volta ogni 3 settimane.

Gli endpoint coprimari erano: il tasso di risposta globale ( ORR ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).

Il follow-up mediano è stato di 5.9 mesi.

I pazienti trattati con Tiragolumab hanno presentato, rispetto al gruppo placebo, un maggiore tasso di risposta globale ( rispettivamente, 31.3% e 16.2%; P=0.031 ) e una più prolungata sopravvivenza mediana libera da progressione ( rispettivamente, 5.4 mesi e 3.6 mesi; hazard ratio stratificato, HR=0.57; P=0.015 ).

Gli eventi avversi correlati al trattamento gravi sono stati più alti nel gruppo Tiragolumab ( rispettivamente, 21% e 18% ).
L’evento avverso correlato al trattamento di grado 3 o superiore più comune è stato l’aumento della lipasi, 9% nel gruppo trattato con Tiragolumab rispetto a 3% nel gruppo placebo.

Si sono verificati 2 decessi correlati al trattamento nel gruppo Tiragolumab, per piressia e infezione, rispetto a nessuno nel gruppo placebo.

Lo studio non aveva una potenza sufficiente per identificare tutti i miglioramenti clinici potenzialmente significativi del tasso di risposta globale e di sopravvivenza libera da progressione.

Il trattamento di prima linea con la combinazione immunoterapica Tiragolumab più Atezolizumab ha evidenziato un maggiore miglioramento del tasso di risposta obiettiva e della sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo più Atezolizumab nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule, recidivante o metastatico, positivo per PD-L1. ( Xagena_2022 )

Fonte: Lancet Oncology, 2022

Xagena_Medicina_2022