Tumori solidi: Entrectinib inibisce selettivamente gli oncogeni TKR, ROS e ALK


Entrectinib inibisce selettivamente le chinasi TRK, ROS e ALK, presenti nei tumori del polmone, del colon, nel neuroblastoma e in molti altri tumori solidi, seppure con basse frequenze. Ciascuna di queste chinasi può diventare un oncogene in conseguenza di alterazioni del DNA che ne inducono l’espressione e l’attivazione in alcuni specifici tumori.
I tumori portatori delle chinasi riarrangiate ed attivate sono dipendenti da queste per la proliferazione e la sopravvivenza e l’inibizione da parte di Entrectinib ne causa la morte cellulare.
I pazienti idonei al trattamento con Entrectinib vanno identificati attraverso uno screening molecolare del tumore, che confermi la presenza del riarrangiamento di uno dei bersagli del farmaco.

Nel corso del meeting AACR ( American Association for Cancer Research ) di New Orleans, sono state presentate le risposte osservate dopo trattamento con Entrectinib durante i primi due studi di fase I su un totale di 119 pazienti, dove si è osservato un tasso di risposta oggettivo del 72%.
In particolare, il 79% dei pazienti trattati per la prima volta con un inibitore di chinasi ha risposto al trattamento con il farmaco. Le risposte sono state osservate in diverse tipologie di tumori, quali il tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ), nel carcinoma delle ghiandole salivari simil mammario MASC, nell'astrocitoma, nel carcinoma del colon-retto, nel carcinoma a cellule renali, nel melanoma e nel fibrosarcoma infantile, tutti portatori di oncogéni TRK, ROS o ALK.

La maggior parte di queste risposte sono state osservate sin dal primo momento temporale in cui erano state previste, tra le 4 e le 8 settimane. Inoltre, la maggior parte dei pazienti ha avuto una risposta alla terapia in corso per 6 mesi, in molti casi per più di un anno. Un paziente continua a rispondere dopo più di 2 anni.

I pazienti con un tumore primario al cervello o con metastasi cerebrali hanno sperimentato l'attività intracranica del farmaco.
In un caso un paziente con tumore del polmone non-a-piccole cellule ha mostrato una forte riduzione del 47% del volume tumorale dopo 26 giorni, e allo stesso tempo, le metastasi cerebrali sono completamente scomparse. Dopo quasi un anno, le lesioni polmonari sono diminuite del 79%, e le lesioni cerebrali non si sono ripresentate. ( Xagena_2016 )

Fonte: Nerviano Medical Sciences ( NMS ), 2016

Onco2016 Farma2016

XagenaFarmaci_2016