Carcinoma al polmone non-a-piccole cellule: confronto tra immunoterapici associati a chemioterapia


Lo studio PERLA ha messo a confronto Dostarlimab ( Jemperli ) in combinazione con la chemioterapia rispetto a Pembrolizumab ( Keytruda ) in combinazione con la chemioterapia come trattamento di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico, con istologia non-squamosa.

La combinazione di Dostarlimab più la chemioterapia ha ottenuto risultati promettenti sia sul fronte dell'endpoint primario, rappresentato dal tasso di risposta obiettiva ( ORR ), sia su quello dell'endpoint secondario chiave, la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana.

PERLA è uno studio di fase 2 randomizzato, in doppio cieco, a cui hanno preso parte 243 pazienti ed è il più grande studio globale di confronto testa-a-testa mai condotto fra inibitori di PD-1, in questa popolazione di pazienti.

Il tasso ri risposta obiettiva complessivo, valutato secondo i criteri RECIST, mediante valutazione centralizzata da revisori indipendenti in cieco ( BICR ), è risultato pari al 46% ( 56 pazienti su 121 ) nel braccio trattato con Dostarlimab, versus 37% ( 45 pazienti su 122 ) nel braccio Pembrolizumab ( differenza in ORR: 9,32%; IC 80%, 1,46% - 17,18% ).

La sopravvivenza mediana senza progressione è risultata di 8,8 mesi ( IC 95%, 6,7 - 10,4 ) nel braccio Dostarlimab rispetto a 6,7 mesi ( IC 95%, 4,9 - 7,1 ) in quello assegnato a Pembrolizumab ( hazard ratio, HR 0,70; IC 95%, 0,50 - 0,98 ).

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento ( TEAE ) con Dostarlimab nello studio PERLA sono risultati coerenti con quelli osservati in studi precedenti su regimi simili.
L’incidenza di eventi avversi emergenti dal trattamento è risultata del 97% per entrambi i bracci di trattamento, mentre quella degli eventi avversi emergenti dal trattamento di grado 3 o superiore è stata del 59% nel braccio Dostarlimab e 60% nel braccio Pembrolizumab.
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento più comuni sono stati: anemia, astenia, nausea, costipazione, tosse, dispnea, vomito, diminuzione dell'appetito e neutropenia.

PERLA è uno studio multicentrico internazionale, randomizzato, in doppio cieco, che ha coinvolto 243 pazienti, che ha valutato l'efficacia e lasicurezza di Dostarlimab più chemioterapia rispetto a Pembrolizumab più chemioterapia nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico, non-squamoso, non-portatori di mutazioni sensibilizzanti come EGFR, ALK o RTK-1, o della mutazione V600E del gene BRAF o un'altra mutazione genomica per la quale è disponibile una terapia mirata approvata.

L'endpoint primario era rappresentato dal tasso di risposta obiettiva valutata mediante BICR secondo i criteri RECIST versione 1.1.
Gli endpoint secondari comprendevano la sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore secondo i criteri RECIST v1.1, la sopravvivenza globale e la sicurezza.

I dati testa-a-testa dello studio PERLA hanno dimostrato che Dostarlimab in combinazione con la chemioterapia ha esercitato una solida attività antitumorale nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule metastatico, non trattati in precedenza. ( Xagena_2022 )

Fonte: European Society for Medical Oncology - ESMO Immuno-Oncology ( ESMO-IO ) Congress 2022

Xagena_Medicina_2022